Piano offerta formativa

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria: 

  • scelta del docente prevalente di classe, cosicché i bambini siano più facilitati a paragonarsi con una proposta unitaria;
  • sviluppo dell’insegnamento della lingua inglese attravero un programma dedicato, sempre più necessario per un veloce e sicuro inserimento nella attuale società: 

 – Scuola dell’infanzia:1 ora settimanale
 – Scuola primaria: 2 ore settimanale per le  classe I e II, 3 ore settimanali per la classe III e IV, 4 ore settimanali per la classe V

  • accoglienza, nei limiti di un equilibrato lavoro di classe, dei bambini portatori di handicap, seguiti da docenti di sostegno titolati, ma sempre inseriti nella comune attività didattica (progetto di inclusività)
  • Spazi adeguati e curati per favorire tutte le attività dei bambini. Gli ambienti, ovviamente, sono privi di barriere architettoniche e provvisti dei servizi previsti dalle vigenti normative
  • disponibilità, secondo quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, all’inserimento di bambini nati nei primi mesi dell’anno successivo a quello di riferimento (anticipo)

Attività esclusive per la Scuola Primaria: 

  • utilizzo graduale dello strumento informatico, inserito nel lavoro in alcune attività didattiche e non oggetto di disciplina autonoma
  • attività di educazione fisica svolta presso la vicina struttura sportiva e/o piscina comunale in base al progetto elaborato (e comunicato) di anno in anno dal Collegio Docenti.
  • da diversi anni, a seguito di un percorso didattico accompagnati dagli specialisti di lingua inglese, i ragazzi sostengono esami Trinity di lingua inglese con insegnanti madrelingua mettendosi in gioco, dimostrandosi competenti e traendone una soddisfazione personale.

LO STILE EDUCATIVOAccendere il fuoco della conoscenza!

I più acuti ricercatori e uomini di scienza concordano nel chiedere alla scuola (soprattutto degli esordi) non tanto o non solo di fornire abilità nell’uso degli strumenti e nemmeno approfondite conoscenze settoriali, ma piuttosto di favorire la passione per la conoscenza che viene direttamente dallo stupore per la realtà che ci circonda.

Avviare con il bambino un percorso educativo significa, per noi, essere consapevoli del suo protagonismo e della sua dignità personale. Accompagniamo i bambini alla scoperta della realtà piena di senso e di bellezza e fatta per essere incontrata e compresa.

Spesso un’eccessiva preoccupazione di definire la didattica blocca il naturale desiderio, che tutti i bambini hanno, di conoscere e di incontrare la realtà e, al contrario, fa nascere un lento rifiuto verso l’apprendimento.

Invece noi, come scuola San Martino, accompagniamo il bambino alla conoscenza di ciò che incontra senza paura o preclusioni e la nostra impostazione didattica parte dall’osservazione per arrivare agli apprendimenti sistematici. Questo percorso viene fatto insieme e, ovviamente, considerando l’età dell’alunno.

Per accendere il fuoco della conoscenza ci vogliono poche cose, ma tutte necessarie:

– un maestro: per primo appassionato alla realtà e a ciò che fa, è testimone di un’ipotesi interpretativa delle cose e teso al bene degli alunni a lui affidati

– un bambino: col suo cuore e la sua mente, perché cosi tutti siamo stati fatti, aperto a conoscere ciò che lo circonda e a seguire la proposta del maestro

– la realtà: tutto il mondo nella sua meraviglia, a partire da quegli aspetti ordinari e quotidiani che si impara ad osservare insieme

Questi semplici elementi sono il cuore dell’esperienza educativa sia della Scuola dell’Infanzia che della Scuola Primaria senza i quali non c’è vero apprendimento, né competenza (invocata come obiettivo anche dalle Indicazioni Nazionali), ma solo addestramento.

Le tecniche anche le più innovative, le strategie anche le più creative e gli strumenti vengono tutti utilizzati come tali, senza che si sostituiscano allo scopo.

Vince uno sguardo che non accetta di ridurre il bambino ai soli fattori psicologici, sociali o altro che pur vanno tenuti in considerazione, ma che è aperto ad incontrare e valorizzare la natura più vera del suo io, ciò che lo definisce al di là di tutto come persona unica e irripetibile.

In primo piano rimane sempre il bambino con il suo percorso personale di apprendimento accompagnato da un maestro che ha su di lui uno sguardo buono e attento.

 

IL PERCORSO DELL’APPRENDIMENTO

Scuola Primaria:

Negli anni abbiamo maturato un percorso meditato e coerente, sempre pronto alla verifica sul campo, condiviso ormai da una vasta comunità professionale, che si basa su 5 punti:

1) La meraviglia dell’inizio: il cammino dell’apprendimento comincia sempre con un “contraccolpo” rispetto a una esperienza chiara proposta dal maestro

2) L’argomentazione: il bambino si lascia toccare dall’evento e libera le domande

3) Le abilità: per compiere il cammino della conoscenza occorrono gli strumenti, i linguaggi e le discipline.

4) La realizzazione finale: un prodotto conclusivo che faccia memoria di tutto il cammino dell’apprendimento: un cartellone, un libretto, una rappresentazione teatrale, una verifica guidata, un video, un’osservazione scientifica o naturalistica, un disegno, ecc.

5) La competenza: viene posta molta attenzione affinché al termine dei cinque anni gli alunni possiedano un metodo di studio, utile per affrontare con basi adeguate il successivo iter scolastico.

L’obiettivo che si cerca di perseguire al termine del percorso è, quindi, una conoscenza personaleduratura e solida che, insieme a una grande curiosità e apertura nei confronti di tutti gli aspetti del reale, sono le fondamenta per crescere come persona.

L’obiettivo è quel che Papa Francesco ha definito “imparare ad imparare“.

 

Scuola dell’Infanzia:

Il percorso di conoscenza della scuola dell’infanzia tiene conto dell’età del “piccolino” quindi, pur basandosi sui medesimi valori dell’unità di apprendimento della scuola primaria, viene tradotto ponendo l’attenzione sul bisogno del bambino di guardare, provare, chiedere e fidarsi.

Come per la scuola primaria cosi per la scuola dell’infanzia tutte le attività proposte (gioco, disegno, ascolto delle storie, canto, cura di sé …) fanno parte di un progetto pensato e condiviso nel collegio docenti.

Compito dell’insegnante, in questo cammino, è osservare il bambino facendogli riconoscere le sue conquiste.

 

I LABORATORI

I laboratori vengono scelti ogni anno dal Collegio Docenti e hanno lo scopo di approfondire attraverso attività manuali e creative, sulla scia delle antiche botteghe artigiane, argomenti comuni a tutte le classi che vengono trattati lungo tutto l’arco dell’anno scolastico.

Mentre faccio, imparo”, questa è l’impostazione dei nostri laboratori.

 

ESAMI TRINITY DI LINGUA INGLESE

La lingua inglese alla Scuola San Martino diventa sempre più strumento utile di comunicazione nella quotidianità dei bambini: dalla mattina a lezione al CLIL, dal momento della mensa a quello del gioco e dei compiti nelle after school classes. Da diversi anni, a seguito di un percorso didattico accompagnati dagli specialisti di lingua inglese, i ragazzi sostengono esami Trinity di lingua inglese con insegnanti madrelingua mettendosi in gioco, dimostrandosi competenti e traendone una soddisfazione personale.