L'offerta formativa
Scuola dell'Infanzia
Il criterio che sostiene la proposta educativa della Scuola dell’Infanzia è riconoscere il bambino nella sua globalità, cioè nella sua persona: corpo, mente, cuore.
La proposta didattica si realizza così in un insieme di esperienze che esaltano tanto la dimensione percettiva e corporea, quanto quella del pensiero e della manualità, passando attraverso il gioco e i diversi linguaggi espressivi.
Il bambino piccolo ha bisogno che ogni proposta parta da una esperienza concreta unitaria e ricca di senso che egli possa vivere in prima persona.
Dai 3 ai 5 anni l’esperienza della conoscenza avviene sempre a partire da un rapporto personale con l’insegnante, che introduce il bambino a guardare e a conoscere la realtà con fiducia e positività.
In ogni classe sono presenti due maestre, attente a riconoscere tutte le conquiste e le scoperte che i bambini compiono naturalmente durante la giornata scolastica, affinché queste loro intuizioni possano diventare conoscenze e competenze. Tutte le attività proposte (gioco, disegno, ascolto delle storie, canto, cura di sé…) fanno parte di un progetto pensato e condiviso nel collegio docenti.
Ecco i vari momenti che un bambino dell’infanzia percorre nel suo cammino di conoscenza:
• La meraviglia dell’inizio: l’inizio di qualsiasi cammino di esperienza sarà sempre un momento di meraviglia e di stupore che permettono al bambino di entrare nella proposta in modo naturale
• L’argomentazione: la maestra aiuterà il bambino a trovare il nesso tra la proposta presentata e la sua realtà. “Cosa c’entra con te?” E’ necessario che i bambini vivano in modo personale la proposta riconoscendone i tratti della loro quotidianità e dei loro affetti
• Le abilità: affinché al bambino rimanga memoria dell’esperienza fatta, la maestra proporrà di volta in volta lavori dai quali il bambino possa trarre soddisfazione riconoscendone un significato capace di coinvolgerlo personalmente
• La realizzazione finale: al termine di ogni esperienza il docente aiuterà il bambino a realizzare un prodotto che è molto importante perché è il tramite attraverso il quale può “raccontare” a casa quello che ha fatto a scuola. E il racconto prima che comunicazione è conoscenza.
• La competenza: l’ultimo punto, che nella scuola primaria chiamiamo competenza, nella scuola dell’infanzia è, con maggior evidenza che in ogni altro grado di scuola, un imparare a vivere. E’ compito dell’insegnante, in questo cammino, osservare il bambino facendogli riconoscere le sue conquiste.
Le classi, il parco giochi, l’orto e molto altro.
Il momento del cerchio, masterchef San Martino, il presepe…
Le maestre della sezione verde e gialla.